domenica 27 febbraio 2011

Berlusconi acerrimo nemico di Silvio

E' difficilissimo tentare di aiutare il cavaliere a non cadere, sembra che tutte le buche siano le sue, se le cerca, potrebbe campare alla grande ed ecco che si inventa la scuola "vietnamita", dove tutti i professori sono comunisti ed insegnano cose immorali per la famiglia. E' questo più o meno il senso delle dichiarazioni di Bunga Bunga, poi lui fa marcia indietro, i giornalisti hanno, come al solito, interpretato male: ma fosse lui dislessico? Alla lunga cederà, vittima del proprio personaggio, non riesce a contare fino a dieci, prima di aprire bocca. Evidentemente la parabola è in discesa irrefrenabile, nessuno è all'altezza del Berlusconi ante litteram, e noi cadremo nell'oblio del nulla di sinistra. Ma forse è meglio così, piuttosto che rimanere ostaggi di individui come Bossi ed i suoi.
Stativi buoni.

Roy

sabato 26 febbraio 2011

Giuliano Ferrara su RAI 1

Finalmente la destra ha messo in campo il "carico"; il direttore del Foglio andrà in onda alle 8.30 dopo il TG1, e lor signori sono serviti.
Non si capisce come mai solo la sinistra avesse uomini da TV d'assalto contro la destra, che invece subiva con rassegnazione da sempre. La violenza e l'abuso televisivo indiscriminato contro Berlusconi e tutto quanto rappresenti, è insopportabile; il livore di Santoro, i sorrisetti ironici schifati di Floris, rappresentano l'apice dell'utilizzo a fini privati della cosa pubblica. Poi tutte le altre trasmissioni serali o mattutine che con un certo garbo mantenevano alto il disprezzo verso i portatori di pensiero diverso, tutto all'insegna della più alta propensione al "rispetto democratico" degli altri, in una giungla di perversione alla continua ricerca di fango. Una battaglia che dal 1994, ininterrottamente la sinistra conduce alla faccia del rispetto per chi non la pensa come lei, per poi lamentarsi del conflitto di interessi del cavaliere che ha troppe televisioni, che ad onor del vero ha sempre dimenticato di utilizzare per se. Sono felice di poter vedere una trasmissione, spero, corretta che mi faccia dimenticare il vomito che mi procurava Santoro, quando ancora riuscivo a seguirlo.
Stativi buoni.

Roy

giovedì 24 febbraio 2011

L'Europa solidale

L'unità europea è stata per anni un punto d'arrivo per tanti governanti, tutti si sentivano investiti del problema : unificare quasi 500 milioni di persone avrebbe fatto guadagnare tutti, saremmo stati meglio, avremmo avuto più soldi. Invece in ogni occasione topica questa amalgama così agognata si è sgretolata come sabbia: ricordo la guerra in Iraq, dove ognuno divceva la sua, l'italiano deve essere stornato dalle lingue ufficiali, il Cristianesimo non è più il collante condiviso dalla storia del vecchio continente, così per le valutazioni di aggregazione di altri stati, le scelte alimentari. Oggi in occasione di una dimostraszione d'unione vera, vediamo quanta solidarietà esista in quest'Europa finanziaria, la Libia ci mette in ginocchio, l'Europa ci paga il disturbo, alla stregua di quei genitori che mettono i figli davanti al televisore o gli danno i soldi, purchè smettano di rompere. Quei genitori si troveranno i figli drogati o delinquenti, ma cercheranno le colpe nella sfortuna. L'Italia al momento viene lasciata sola, si risolva i problemi da se, non rompa le scatole. Il problema non va spalmato su tutti gli apparternenti, come sarebbe duopo, ma concentrato in una penisola di mille chilometri già con tanti guai. Benissimo, il ministro degli interni faccia la conta, divida per 27, quanti sono gli stati europei, e li porti alla frontiera trasferendoli in ogni nazione. O bere o affogare, accolgano questa povera gente come li accogliamo noi e come sono stati accolti loro negli anni '30.
Stativi buoni.

martedì 22 febbraio 2011

La televisione dell'ovvio

La moda televisiva, per intenderci quella di Giletti, Sposini, D’Urso, vuole che a tutti non sia permesso uscire dal coro, pena una feroce bacchettatura degli astanti. Vittorio Sgarbi, come in ogni regola che si rispetti, rappresenta l’eccezione: rimane e resta come sempre con le proprie idee, anche a costo di essere emarginato come un minorato mentale. Finalmente, grazie alla leale disponibilità di Maria De Filippi, che mi ha piacevolmente meravigliato, data la mia indisponibile sopportazione delle sue trasmissioni, intervenendo in un animato dibattito del solito Sgarbi ospite dello scontato Giletti, certificando quanto stava asserendo il critico d’arte circa la legittimità di impiegare la propria bellezza per fini utilitaristici: il povero conduttore si è sentito in seria difficoltà, trovandosi per la prima volta sbugiardato nonostante una difesa d’ufficio, non richiesta, di quella solita etica a buon mercato di cui la moda suddetta. Grande Vittorio che ha zittito tutti, i benpensanti dell’ultima ora sono serviti.

Stativi buoni.

Roy

La Libia ci mette in ginocchio

La Libia ci lasciò senza parole nel 1969 quando costrinse gli italiani che avevano puntato su una vita di lavoro in Africa, a fare fagotto e lasciare tutto: il colonnello ci fece un bel regalo.

Dopo 42 anni il bravo colonnello ci ripaga, ancora, indirettamente, della nostra bontà, distruggendo immediatamente ogni rapporto, chiudendo i rubinetti del gas: ci mette in seria difficoltà visto che dipendiamo dalla Libia per un buon 23%, ma come puntare su un uomo che non ha rispetto per la vita della sua gente? Unti dal Signore, lui e suo figlio, arrogantemente con disprezzo hanno minacciato i libici e l’Europa intera; dopo di loro il diluvio. L’Italia segue con ansia le vicende di queste ore, aziende importanti italiane stanno andando via, lasceranno sul territorio miliardi di euro, con la crisi che c’è, ne avevamo proprio bisogno; intanto subiremo un’invasione biblica di povera gente che fugge dalla guerra, non abbiamo strutture adeguate per sostenere il colpo, ci sarà un disagio collettivo nella sicurezza e nel lavoro, aumenterà il razzismo, finanche fra i poveri che si vedono diversi e migliori dei poveri extracomunitari: avremo così la guerra dei cartoni, quei cartoni che i barboni si contendono per coprirsi nelle gelide notti sotto i ponti. Finora non ho ascoltato alcun piano governativo per arginare quanto si prepara, solo voci di scarica barile di Maroni che accusa l’Europa.

Speriamo bene.

Roy

venerdì 18 febbraio 2011

la capitolazione di Fini

E' nella natura umana autoassolversi accusando gli altri, ma un uomo politico della presunta statura di Gianfranco Fini, poteva risparmiarci la pietosa disamina del suo flop, oserei dire, annunciato. Evidentemente la caratura di questo signore che fa le giravolte sui palchi quando spiega i propri punti di vista, non ha quel peso che lui sembra immaginare di se, le sue decisioni, le valutazioni, i progetti, non sono assonanti con gli altri che l'hanno sostenuto fin qui. Bocchino, signor nessuno arrogante e violento nelle espressioni e nei modi, improvvisamente, nel giro di qualche settimana, sconvolge la propria storia, diventa il punto di riferimanto di gente seria che semplicemente non ci sta. Fini non ha la forza intellettuale per capire quest'ultimo errore, non avrà altre possibilità di recupero, glie ne hanno concesse già troppe: Almirante e Berlusconi. Addio grande bluff, ti sei scoperto, buona fortuna.
Stativi buoni.

Roy

martedì 15 febbraio 2011

Berlusconi rinviato a giudizio

Ovviamente l'azione di sfaldamento doveva continuare, il GIP poteva mai palesare un eventuale giudizio diverso da quello dei capi? Ma che giustizia è questa? I giudici valutano se stessi; figuriamoci che se c'è un'illegittimità processuale, si fa ricorso allo stesso giudice che l'ha provocata...sic. Non so voi ma io non mi sento tutelato da questa giustizia, l'equilibrio politico è dilaniato, ancora una volta, da magistrati di sinistra; non è un luogo comune, ma non credo che un uomo ricchissimo debba rischiare tutto su incitamento alla prostituzione e concussione. Il rito immediato poi è un altro schiaffo all'intelligenza: in un Italia richiamata continuamente dalle commissioni europee per i ritardi biblici delle sentenze, ha tempi brevissimi per Silvio Berlusconi; uno sputtanamento mondiale, il perno su cui si basa una ciurma di amebe, è il discredito, altro non sanno fare perchè palesemente ed indecentemente inferiori. Sono consapevoli, ed ora come tutti i vigliacchi escono dalle tane sotterranee per ergersi a salvatori della patria, innescando una disistima volgare e vile di un paese intero. Bravi, grazie, andiamo alle urne e voglio vedere quanti voti prenderanno questi bastardi, e badate bene, avrei votato a sinistra, ma ora grido Forza Silvio, la tua è la nostra salvezza.
Stativi buoni.

Roy

domenica 13 febbraio 2011

Casini e le finte signore della piazza

Casini è un altro esempio di grande spirito democratico: insieme a Fini e Bocchino, decide quali sono le volontà degli altri. Non importa se vogliamo che Berlusconi governi, non conta se il 54% degli italiani ha creduto in questo governo: basta, si va a votare, il cavaliere deve andare via. Trovo insopportabile questa arroganza, oltraggiosa la considerazione del nostro cervello, lui e quel gran signore di Fini stabiliscono il giusto ed il contrario, e noi dobbiamo stare a guardare.

Oggi la mobilitazione delle donne contro che cosa? Strumentalmente queste “signore” vogliono utilizzare una ragione inesistente per colpire Berlusconi, come se fosse l’unico ad andare con le donne: se fosse stato frocio, avrebbe avuto grande considerazione, vista la moda imperante del “guai a chi non si adegua con le mode”. Oggi viva i trans e i ricchioni perché di sinistra, le donne che guardando meglio a casa propria, si accorgerebbero che parecchi fidanzati e mariti che oggi pensano stiano a guardarle in TV mentre sfilano, si strusciano tra coperte omosessuali.

Questa è un Italia finta che abbiamo dovuto subire dal dopoguerra in poi, ben venga un ingenuotto come Silvio che almeno dice puttanate, ma pensate.

Stativi buoni.

Roy

mercoledì 9 febbraio 2011

Angiola Tremonti

Credo che ci sia un virus al nord dello stivale, sembra che questa parte d'Italia, forse obnubilata dal denaro, abbia perso completamente la testa. Ormai non c'è limite alla paranoia, il consigliere del Comune di Cantù, sorella del più noto ministro, Angiola, evidentemente solo di nome viste le proposte ed i lineamenti, Tremonti propone la soppressione dei randagi per non pagare più il canile: nessuno deve meravigliarsi se poi mangiamo i polli ed i conigli, spiega questo nuovo animale a cui ancora stiamo pensando quale nome dare. La Provincia di Bolzano rinuncia ai festeggiamenti dell'unità d'Italia, ed anzi il Presidente chiarisce che mai hanno chiesto di farne parte, visto che loro si sentono austriaci: finalmente meridionali anch'essi. Anche i siciliani, alcuni, non si sentono italiani, perchè portati per i capelli in uno stato in cui non credono; forse anche qualche sardo la penserà così, fatto sta che parlare con i cittadini spuri, non ha senso, questi signori che fanno dichiarazioni qua e là, mangiano e bevono grazie a questo stato: sono pregati di togliere il fastidio se capaci di farlo e di farsi curare da qualche prete ricchione. Il denaro è pericolosissimo, rende l'uomo simile..a se stesso.

Stativi buoni.

Roy


domenica 6 febbraio 2011

Siamo tutti con l'anello al naso

Tutti i giornali di sinistra battono il ferro delle dimissioni di Berlusconi, chi lo vorrebbe emulo di Ben Ali o di Mubarak, ma nessuno, correttamente, riconosce che è una strategia vile e mendace: vile perchè non si vuole riconoscere la propria incapacità di confrontarsi alla pari con una bestia politica qual'è il cavaliere, mendace perchè non si ammette che la sinistra è un coacervo di insulsi individui, primo fra tutti Saviano. Nessuno, e lo sanno benissimo, può battere il primo ministro, la democrazia elettorale è una parola abusata solo per il proprio tornaconto, il voto della destra è solo scambio contro € 50,00, la rabbia ormai incontrollata, li fa delirare. Repubblica, Il Fatto Quotidiano, il Corriere della Sera e tutti gli esponenti ed esponentini degli altri poli, cosiddetti, scompostamente, ormai, direi puerilmente, fanno i capricci anche istericamente. Si riuniscono, raccolgono firme, fanno appelli uomini, donne e ricchioni, impazziscono al pensiero che pensavano di avercela fatta, ma l'osso è duro e gli italiani in questa occasione dimostrano che gli unici sottosviluppati sono loro, signori e signore PD. Purtroppo per questi inetti, noi aspettiamo programmi, nomi e capacità: articoli in disuso dalle parti di Bersani, pertanto Berlusconi che non è certo un fulmine di guerra, regnerà ancora incontrastato. Cari amici si vince per abbandono, ma si vince.

Stativi buoni.

Roy

venerdì 4 febbraio 2011

Il Lazio della Polverini

Se Marrazzo era opinabile, alla luce della quantità delle spese effettuate ed in previsione dell'amministrazione di una sindacalista, forse sarebbe stato meglio sopportarlo mentre amoreggiava con i suoi trans. Daltronde Lussuria ce lo sorbiamo continuamente in televisione, generoso dispensatore di perle di moralità, soddisfatti ed appagati. Bisogna dire che la destra riesce ad essere molto professionale nell'organizzare spese di vari generi, e nessuno dei beneficiati è rimasto scontento. Le cifre riportate sono superiori di 21 volte a quelle tedesche ed, inoltre, la fine metodologia della Regione Lazio nel predisporre situazioni favorevoli al miglioramento dei propri salari, fanno impallidire lo stipendio del Governatore della California, ben il 30% più basso di quello di un consigliere regionale che anche da solo può fruire di prebende ulteriori, perchè capogruppo di se stesso. Brava la Polverini e bravi tutti coloro che scelgono di fare politica: l'unico mestiere a cui la crisi fa un baffo. Ah, ed i giudici non indagano per sopravvenuti impegni di carattere sessuale. Ma fusseso i peparuli?
Vergognatevi.
Roy

giovedì 3 febbraio 2011

Frattini e Montecarlo

Grandioso, i giudici romani indagano il Ministro Frattini per abuso d'ufficio e non Fini per concussione.
Ma tant'è, in quest'Italia si guarda il dito che indica la luna. Tanzi viene salvato dalla Cassazione, che è come il Vangelo per i giuristi, perchè anziano e disinteressato alla fuga. Il suo epigono americano, coetaneo, sta scontando 150 anni di carcere, ma il bravo imprenditore parmense ha i santi nell'armadio che lo proteggono e chissà se andrà mai in galera. Nessuno scudo alzato, nessuna manifestazione di Santoro e soci o protesta di donne incazzate perchè Silvio le ha ignorate: nessuno se ne fotte, ma Berlusconi deve pagare, gli piacciono le donne, versa denaro, suo, se ne deve andare. Vorrei rispondere a tutti coloro che chiedono le dimissioni del cavaliere che cosa ne pensano dei problemi da risolvere, sarebbero capaci di prendere in mano la situazione? E se si, perchè non l'hanno fatto quando sono stati al potere? E chi sarebbe il punto di riferimento del governo?
Se Silvio Berlusconi mi leggesse, gli vorrei consigliare di proporre ai suoi denigratori un abbandono comune della scena: per il bene che dicono di volere allo Stato ed il loro altissimo senso del dovere e di servizio, pur di liberare gli italiani da una sciagura qual'è il capo del PDL, Dalema, Di Pietro, Bersani, Franceschini, Rosy Bindi e qualche altro caporione, non perderebbero un istante a dimettersi. Si,lallallero.
Ma saglitivenne.

Roy

mercoledì 2 febbraio 2011

L'idiozia di Bocchino

Assistendo stamane ad Omnibus de La 7, ho constatato quanto abusato sia il titolo di "onorevole" per un parlamentare. Italo Bocchino, eletto nel listino PDL deputato della Repubblica italiana, ha rappresentato, se ce ne fosse ancora bisogno, la pochezza intellettuale e comportamentale di cui è portatore sano. Interrogato per primo, seduto accanto a La loggia del PDL, dopo aver profferito considerazioni inutili e straripetute, ha continuato ad opprimerci con la sua presenza ridicola, leggendo forzatamente un quotidiano per manifestare il suo completo disinteresse per tutto quanto si fosse poi risposto e discusso fra gli astanti: moderatore incluso. Come un bimbo capriccioso si è incaponito nello squallore di un atteggiamento offensivo ed inutilmente protratto; se riteneva inutili i successivi interventi perchè, dopo la sua inarrivabile arringa, tutto è noia, avrebbe almeno dovuto considerare di andare via: ma l'ostentata azione scostumata di bimbo bizzoso, evidentemente gratificava quell'impronta di materia grigia che gli resta per ricordarci che non ha ancora raggiunto l'elettroencefalogramma piatto. L'idiozia di questo piccoletto in guerra con il mondo, in medicina viene detta arresto o alterazione dello sviluppo del cervello; dopo una vita di sbeffeggiamenti subiti, per una natura non proprio benevola, il puffo occhialuto offende a destra e a manca per rivincite che nessuno gli ha mai accordato. Credo che i giornalisti seri debbano evitare simili individui, altrimenti dimostreranno una volontà malata di sfruttamento di minorati.

Stativi buoni.

Roy