Golpe di Angela e Giorgio Hanno fatto fuori il Cav
Il Wall Street Jorunal: Merkel chiamò Napolitano per chiedergli di far cadere Silvio Berlusconi e il Colle eseguì. Ma il Quirinale smentisce
Stativi buoni.
Roy
Il caso Mills è una montatura. Dopo le dichiarazioni del diretto interessato durante l’ultima testimonianza nel processo a carico di Silvio Berlusconi – “It’s all fiction, sono tutte storie quelle che ho scritto su Berlusconi e Bernasconi, una invenzione pericolosa” – dovrebbe essere evidente a tutti. A questo punto le persone equilibrate dovrebbero chiedersi: quanto è costata all’Italia la montatura del caso Mills?
Abbiamo una magistratura da operetta, un Presidente della Repubblica pure, un Governo anche. Potrei continuare, le balle, gli autoriconoscimenti di Monti, la sua economia spicciola, la sua portavoce da € 11.000,00 mensili, e si che ne avrebbe potuti offrire € 2.000,00, sarebbe stato corretto, ma una cosa è quanto vogliamo che appaia, ...all fiction, piace tanto scrivere ai giornali o riferire dalle TV la frase inglese, fa tanto moda, un'altra è la verità. Tra si dice ed ha detto, facciamo la storia in Italia, ed intanto un signore, accusato da un pentito sulla strage di Falcone, si è fatto 18 anni di carcere: il pentito ha ritrattato e il poveretto è stato liberato. Ma chi paga? Lo Stato, i magistrati? E' stato uno scherzo, intanto 18 anni di carcere non lo sono, Berlusconi che dovrebbe pagare con 3.000 anni di carcere per lo schifo che ha diffuso nel corso della sua permanenza al potere, è stato crocifisso troppo a lungo dalla 'pazziella' di quella specie di umanoide di Mills, gli imprenditori si suicidano perchè non riescono ad incassare dallo Stato, lo Stato fa suicidare i cittadini tiranneggiati con tasse e balzelli inumani: è tutta una finzione?
Stativi buoni.
Roy
15 Dicembre 2011
Supertasse e 800mila occupati in meno
Allarme Confindustria: "E' recessione"
Marcegaglia: il Pil si contrarrà dell 1,6% nel 2012 con la disoccupazione al 9%. La pressione fiscale
tra due anni al 45%. I tagli sul costo del denaro non fermano la sfiducia dei mercati internazionali
Istat: inflazione frena al 3,3%. Ma la spesa al supermercato costa di più. Benzina: prezzi record
Come mai solo dal di fuori si riesce a vedere chiaro, mentre i capi bastone non capiscono un cazzo? Questo oggetto strano, il cancelliere germanico, non contento di devastare il suo paese, è quasi riuscito a distruggere, aiutato dall’ineffabile Nicholas, ogni economia europea.
Si è barcamenata qua e là, ha incolpato questo e quello pur di non ammettere che le speculazioni partono dalla Germania, che è il paese più ingombrato da titoli pericolosi, e cosa assai determinante, che lei stessa è un’incompetente. Oggi glielo ha ricordato un esponente di partito tedesco, ma sembra che nessuno voglia ascoltare. Dopo aver letto la farneticante manovra dei ‘professori’ i due nani l’hanno valutata ‘impressionante’: evidentemente per le loro piccole testoline, visto che da ogni parte del mondo si evidenzia l’inconsistenza e la pericolosità di un intervento finanziario atto ad affossare l’economia e la ricrescita: a che vale risanare un debito se poi non c’è la possibilità di sopravvivenza? Se tutto questo dovesse generare tumulti e rivoluzioni? Non ci hanno ancora pensato questi immensi bastardi che chi pagherà saranno i soliti poveri, o forse si, tanto loro sono unti dal Signore che capirà chi dovrà essere salvato, anche senza segnare gli stipiti delle case. Stativi buoni.
Roy
Stiamo aspettando la lista dei ministri che formeranno il Governo Monti. Come assetati alla fonte, così è l’attesa dei salvatori della patria; Forte Alamo attende i rinforzi per sconfiggere i messicani e salvare la vita dei resistenti. C’è il riserbo più assoluto, non ci sono indiscrezioni, racconta la cronista in diretta da qualche ora, come se fosse ragione di vita o di morte conoscere immediatamente i nomi, lo spread (511,24) attende di sapere e solo così si placherà: ma siamo al parossismo, ormai viviamo virtualmente, le notizie salvano, non la realtà. Non ci interessa sapere che aziende hanno avuto commesse importanti e quindi si sono messe a produrre alacremente, è la finanza che conduce il gioco perché così hanno deciso i media, i mercati finanziari, i parlamentari, tutti. Dovremo pagare ad aprile gli interessi di 400 mld, ora il governo li fabbricherà con la sua credibilità, in un batter d’occhio. Ci siamo fatti infinocchiare bene bene, i problemi di Francia e Germania li dobbiamo risolvere noi; come nel 1500 ci occupava chiunque, altrettanto ora siamo colonizzati da due idioti che come nota positiva hanno solo il fatto che siamo ancora più idioti noi. I professori, Prodi, Monti, se simili sono, siamo rovinati. Prodi ci ha infilato in questa situazione con un’entrata a tutti i costi nell’euro, Monti, professorone, ci trarrà d’impaccio…? Ma come è possibile, dei tecnici che non sanno dove mettere le mani ne sanno più di vecchi volponi con esperienze di governo alle spalle? Immediatamente impareranno a muoversi nei ministeri, ad operare, a non fare...cazzate?
Stativi buoni.
Roy
Grandi cambiamenti all’orizzonte, forse ce la faremo per l’egoismo di Francia e Germania che ritengono di salvarsi creando degli stati e staterelli: gruppi di paesi europei forti e piccoli gnomi.
Ma ben venga, se dovessimo finalmente uscire dalla trappola in cui ci portò Prodi con la benedizione di tutti, sia chiaro, ritorneremmo umani e ricorderemmo come un incubo superato, un periodo lungo poco più di un decennio durante il quale abbiamo sofferto. Oggi tanti economisti, finalmente illuminati, riconoscono l’affare sbagliato, mettendo da parte la vigliaccheria che li ha contraddistinti in questi anni: nessuno ha voluto cantare fuori dal coro, l’euro era un’invenzione formidabile, dimenticando che un cambio alla pari con il marco ci avrebbe distrutti. E così è stato. Ancora qualcuno, come Draghi o Napolitano, restano innamorati dell’idea, senza osservare con onestà intellettuale, che non si possono associare la Fiat ed il costruttore artigiano: ovviamente l’uno inghiottirà l’altro. Pensate alla Ferrari che piano piano è diventata di proprietà torinese. Preghiamo perché usciamo da questo dramma o almeno che ci permettano di rinegoziare il valore della moneta.
Stativi buoni.
Roy
23/10/2011
Stativi buoni
Non so se coloro che hanno ammazzato Mu'ammar Gheddafi siano migliori del Rais: esseri disumani, accecati dall’odio e dall’orgasmo omicida, hanno messo fine ad una vita.
La rabbia e gli interessi hanno spinto i cosiddetti rivoltosi a giustiziare un uomo che almeno a loro differenza si è contraddistinto per coraggio e lealtà: aveva detto che non sarebbe fuggito, avrebbe atteso la fine nel paese che amava, a modo suo, certo, ma è stato di parola. E si che avrebbe potuto fuggire, con l’enorme quantità di capitali che aveva, chi non avrebbe accolto lui e la sua famiglia. Ma non ha voluto ed è stato ucciso vigliaccamente da assassini che in altre occasioni, avrebbero tremato solo all’incrocio del suo sguardo.
E’ la storia di sempre: i bastardi escono dalla tana e colpiscono chi non si può più difendere.
Stativi buoni.
Roy
Sotto le sedi del potere finanziario, quello stesso che prevarica l’essere umano, hanno manifestato in ogni parte del mondo, pacificamente, come vorrebbero tutti, tutti coloro che se ne fotteranno non mancando di condannare, come fanno i ben pensanti, ogni sorta di violenza…! E già, la violenza, nessuno la vuole, è brutale, antisociale…incivile. Al di là della bestialità, con rispetto per le bestie, dimostrata ieri a Roma, a me sarebbe piaciuto che i manifestanti fossero andati sotto casa di Draghi, Berlusconi, Tremonti, per esempio, e gli avessero scaricato qualche tonnellata di letame nei giardini o sui pianerottoli; avessero escluso di manifestare in modo generalizzato: tutti si sarebbero schermiti incolpando gli altri salvando se stessi. Bisogna smetterla di fare proclami senza indicare con nome e cognome i colpevoli, frasi belle di come bisognerebbe comportarsi o quale sarebbe l’atteggiamento giusto: ma basta, e smettiamola con questa diplomazia ad oltranza, con questa signorilità di cui poi ognuno s’appropria. Bagnasco accusa comportamenti immorali, il PDL approva, il monito di Bagnasco era rivolto…alla politica tutta, mica a Berlusconi o a quei ladroni che finiscono sotto inchiesta: Maroni è il ministro che tutela la legalità, ma i suoi colleghi leghisti minacciano di imbracciare i fucili. Gli Usa hanno dato il via alla crisi mondiale con i fallimenti bancari, oggi Obama richiama l’Europa perché non coinvolga l’America nei suoi problemi finanziari, anzi appoggia Germania e Francia che si riuniscono da soli generando tensioni nei soci dell’Unione che pare tale non sia, non intuendo che valutazioni, peraltro superficiali ed inconsistenti da parte di due stati con seri problemi interni ancora da stimare, non possono essere una soluzione, salvo se gli altri, gli stati europei, non ammettano pubblicamente di non avere i coglioni: insomma siamo nelle mani sbagliate e se non si interviene con forza su questi ‘signori’ torneremo al medio evo.
Stativi buoni.
Roy
Il dibattito su Silvio Berlusconi non è solo sesso, ma dicono i critici, riflette una disattenzione ai problemi profondi d'Italia.
Steve Jobs, il fondatore del colosso Apple, sognatore e creatore, ha ceduto all’ineluttabilità della vita: la morte.
Tanti si sono recati ad onorarlo per quanto fatto in nome del progresso e del contributo importante ad un ribaltamento delle nostre abitudini. La nostra esistenza è cambiata radicalmente in funzione del computer, siamo condizionati da una macchina infernale che è entrata prepotentemente nelle nostre case, ci ha inserito in contesti impensabili, ci ha resi quasi disumani, legati dalle decisioni dei mondi internet. Si sono generati nuovi comportamenti e nuovi atti criminosi, se da una parte ci aiuta a farci ascoltare e vedere in ogni parte del globo, dall’altra ci sentiamo tutti controllati, sospettati, impauriti: non so quanto sia più felice ora di quando il PC non esisteva. Siamo sicuri che con l’azione preponderante del computer la nostra vita sia veramente migliorata? Io non ne sono sicuro.
Stativi buoni
Roy
E’ singolare che l’Unione Europea creda alle dichiarazioni di Papandreu: il solerte 1° ministro greco, che ha permesso sprechi e dilapidazioni, che ha poi coperto le truffe dei suoi accoliti in Parlamento presentando bilanci falsi alla CE, assicura tutti noi che provvederà ad utilizzare al meglio gli aiuti che arriveranno dalla BCE…! Affidiamo, quindi, il bottino ai ladri.
Il cardinale Bagnasco, intanto, bacchetta Berlusconi per la sua immoralità, ma non mi pare che si interessi tanto di quella dei sacerdoti: credo che ognuno di noi possa fare un esempio.
I magistrati di Napoli, si sono visti sfuggire ‘il cuccio dalla tiana’, ma si sono subito ripresi, ed interpretando nuovamente le ‘centomila’ intercettazioni, che prima avevano ‘inconfutabilmente’ stabilito che il cavaliere era vittima del ‘signor’ Tarantini, ascoltando bene, hanno finalmente capito che era Berlusconi che lo spingeva a cercare ‘troie’ fresche per le sue nottate infuocate…sic! Il ministro dell’Interno assevera, intanto, la bontà del collega Romano tacciato di mafiosità; l’altro, per così dire ministro, tale Umberto Bossi, istiga alla secessione e chiama idioti coloro che sventolano il tricolore. Alemanno invece, non vuole che si paragoni la moglie alla Minetti: e vorrei pure vedere…
Che dire, la pazzia imperversa, ma la tragedia e che siamo noi a farne le spese.
Stativi buoni.
Roy
La Grecia è in stato fallimentare, non da oggi, ma dal momento stesso in cui ha deciso di entrare a far parte della moneta unica. Non è possibile che economie povere, l’ho già detto più volte, possano , improvvisamente, con alchimie finanziario/economiche, cambiare. Questo non è accaduto e non accadrà se non per un'inversione di rotta del proprio Pil a fronte del ritrovamento sul territorio di oro o diamanti, di ingenti quantità di petrolio o di chissà quale altra inimmaginabile risorsa interna. Oggi fra le bizze di una Germania che davanti ai grandi appuntamenti della storia, come le è sempre accaduto, perde la bussola, di una Francia sempre ‘furbissima’ brava a sfruttare la povertà degli altri, o di un Regno Unito che per ragioni divine ritiene di essere il più in gamba di tutti, i nodi di una politica espansionistica organizzata dall’Europa, fondata sull’Unione di…chiacchere, arrivano al pettine: uno dietro l’altro, dai più deboli in poi, i paesi del vecchio continente vengono meno e si frantumano davanti alle realtà delle cose, alla faccia degli analisti ed i finissimi studiosi/pensatori della libera economia creativa. La Grecia ha due modi per salvarsi, o viene aiutata con finanziamenti a fondo perduto da tutti gli stati del mondo, o si venda il Partenone alla Cina o all’India per fare fronte ai debiti di bilancio nascosti da politici corrotti ed idioti. Finanziarie strumentali che mandano la gente in mezzo alla strada, spremiture all’osso dei risparmi, imbalsamazione di una nazione, non potranno che accelerare il processo disgregativo dell’economia e creare un quarto mondo in Europa. A questo presto ci aggiungeremo noi, la Spagna, il Portogallo, l’Irlanda e così via. Solo Dio potrà salvarci dalla mano dell’uomo, ma continuiamo a raccontarci fregnacce.
Stativi buoni.
Roy
Questo Presidente proprio non lo meritavamo, ma è colpa della sinistra che ci ha spinti a sognare l’arrivo di un ‘messia’. Ora tutti vogliono che lasci, molto surrettiziamente, in mala fede, si coglie l’occasione della sfrenata e scomposta azione delle Procure di Napoli, Bari e Milano, perché ‘le voci bianche dei coristi uniti’ annuncino il momento cruciale: Berlusconi deve andare via. Ma non hanno pudore? Con queste facili ammissioni ci rendono chiaro il disegno di una classe politica che di politico non ha nulla, che si trincera dietro un disegno perverso e vigliacco della magistratura, pronta ad ascoltare la penosa incapacità della minoranza di convincere con i fatti e le azioni politiche il popolo italiano. Ed ecco il colpo di stato silente, mascherato: ancora, dopo il funesto 1994, si tenta di sovvertire la volontà delle urne perché i vari Penati possano continuare ad esistere. Le agenzie internazionali ci puniscono perché così vuole l’opposizione, non perché il cavaliere sia un incapace, ma per le grancasse suonate a piè sospinto: muoia Sansone con tutti i Filistei. Non importa l’unità di un paese, il fango che ci lanciamo addosso: conta il proprio orto, il proprio tornaconto. Dagli avvisi di garanzia di Di Pietro al primo ministro durante la conferenza internazionale sulla criminalità, a tutto lo schifo delle intercettazioni valide solo ed esclusivamente per il capo del governo…? Vergogna. Che futuro ci attende.
Stativi buoni.
Roy