sabato 4 dicembre 2010

amore

Un rapporto profondo di amorevole dedizione è come racchiudere la vita in una clessidra che allo stesso tempo scandisce il tempo prezioso dei momenti proteggendo e preservando dalle meschinerie delle azioni umane. Questo è il racconto di due persone che unendosi in una esistenza dolorosa e disagiata, hanno fatto opposizione forte e determinata alle vicende del quotidiano. Mai una volta è stata messa in discussione l’unione perché difficile e foriera di enormi difficoltà, mai una volta la santità dell’animo di lei ha mostrato sfaldamento, anzi, come se trovasse nuova linfa dall’ oscurità e si caricasse continuamente di nuove energie. Ah è proprio vero che la forza di una donna è incommensurabile, Maria volle sopportare la sua essenza di mamma subendo il dolore immenso di vedere il proprio figlio martoriato fino alla morte, ha resistito, quella resistenza che molti non hanno abbandonandosi con il capo reclinato alle onde che li sommergono. Questa donna incline al dono dell’amore è forse illuminata dal Signore che l’aiuta nel pensiero e nelle azioni. Una donna forte ma mite, determinata ma ragionevole, volitiva ma diplomatica, capace di unire fortemente con il sorriso che sua prerogativa, disunisce e disorienta creando soggezione e tranquillità. Quanto accade non può essere una casualità, questo è uno dei miracoli evangelici che colpiscono continuamente l’umano. La difficoltà è rendersene conto.

Grazie.

Roy

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