Evita Peron morì il 26 luglio del 1952; questa signora di umili origini riscattò anni di inciviltà e di mal governo nella sua patria, l'Argentina.
Donna bellissima, fu amata dal popolo che aveva aiutato oltre le proprie forze, così teneramente da essere paragonata a Maria.
Evita fu statista vera, tutto fu sacrificato al bene comune, perfino la sua salute, che non le consentì di vivere oltre 33 anni.
Il pensiero che va, in un momento di riflessione interiore aiutato dal periodo d'Avvento, raccoglie attimi di spiritualità così intensa da dimenticare la pochezza che ci circonda: quelli che contano sono mal rappresentati da un'orda di figuri che interpretano un ruolo che non gli si addice.
Gli uomini di governo e d'opposizione mi disgustano; nessuno e ribadisco nessuno, riesce a volare alto, nessuno rappresenta realmente le istanze della povera gente, degli indifesi, dei malati, degli indigenti, degli invisibili. Nel 2010 muoiono nella civilissima Italia per il freddo, persone all'addiaccio; giovani mettono a fuoco la Capitale, 5000 auto restano 18 ore in autostrada senza che nessuno presti aiuto, bruciano vivi in casa perchè non possono permettersi un pò di calore: ed i nostri rappresentanti stanno a guardare, pensando alle elezioni o ad accordi interessanti per il prosieguo della legislatura. Non c'è niente da fare, purtroppo, il demonio ha terreno fertile, ed Evita che ci guarda forse è felice d'essersene andata così in fretta.
Buona giornata.
Roy
Nessun commento:
Posta un commento