martedì 25 marzo 2014

Moretti, Berlusconi, Renzi....la faccia sbagliata della medaglia...

A SHIGERU BAN IL NOBEL DELL'ARCHITETTURA - L'HA VINTO L'ANTI-ARCHISTAR: UN UOMO CHE NON COSTRUISCE SOPRAMMOBILI PER METROPOLI, MA CASE PER L'EMERGENZA

Un giapponese 56enne col volto buono, vestito come un prete (tutto di nero con collo a guru), salito agli onori della cronaca e dell'Accademia, nel 1995 quando dopo il terremoto di Kobe s'inventò alloggi d'emergenza ben più solidi e confortevoli delle tendopoli…

Un signore per bene che non dà importanza a quel fatuo così determinante per i poveri di spirito, per tutti quelli  come Alfano, Casini, Lupi e tanti altri che è inutile elencare quasi quanto la loro stessa futilità, che tentano quotidianamente di prenderci per il naso e di dare un significato alla propria squallida esistenza.

Oggi ci preoccupiamo del povero Berlusconi che non può candidarsi, o dell'oltraggiosa inconsistenza di un mellifluo cameriere qual è Gianfranco Rotondi che ha preparato un posto ''ombra'' ad un cavaliere in ombra, pur di riuscire a spillare un pò di sangue all'esiguità delle liste poco disponibili ad accogliere qualche vecchio miracolato che comunque ha goduto delle vacche grasse.

Lo squallore in cui nuotiamo ogni giorno mi indigna ed ancor più perchè vedo che coloro che avrebbero tanto da rivendicare tengono il sacco ai propri carnefici per una supponente ignoranza ed un'altrettanta arrogante saccenza.

Mi sento  un ospite in quest'Italia di leccaculo felici della condizione, e quindi non posso altro che fare a tutti auguri e figli trans.
Stativi buoni.
Roy

domenica 23 marzo 2014

Un Italia di canzoni e pizzaioli....


Non è un caso se siamo stati sempre colonizzati: questo o quello non trovava nessuna difficoltà a condizionare un popolo che ha nei geni la viltà ed il tradimento, e non sono certo un maldicente, c'è la storia che parla per noi.

Abbiamo però la fortuna che quando meno ce l'aspettiamo, un'azienda, un imprenditore, un artista oltrepassa le coscienze e regala alla sua terra bellissima per clima, natura ed antichità un'immagine d'eccellenza che tale non è.

Non lo è per tre  sole parole: non siamo seri!

Un vescovo illuminato di Avellino, Don Antonio Forte, amava ricordare durante le sue omelie che bastava essere seri nella vita perchè questa procedesse seguendo i sentieri della lealtà e della giustizia.

Purtroppo l'italiano non ha queste caratteristiche, altrimenti sarebbe incomprensibile la sua attitudine alla furbizia stupida, alla prevaricazione pur d'ottenere un vantaggio, allo scarsissimo amor di patria ed al rispetto degli altri.

Viviamo tutti di luce riflessa proprio come negli anni '80 quando bastava che un amico avesse una bella auto, perchè pensassimo che sotto sotto fosse anche un pò nostra, poi ci indebitavamo fino all'osso credendo di essere sempre capaci di onorare le promesse, e ciò avveniva di rado come sta accadendo al nuovo yuppie Matteo nostro che fra qualche giorno si scontrerà con la dura realtà dei numeri, quelli che gli diranno che i parolai non fanno rima con la matematica.

Ed allora dobbiamo solo affidarci alla sorte se qualcosa dovesse cambiare in questo paese, bello ma abitato da esseri malefici che, incapaci e disonesti, pensano esclusivamente al proprio tornaconto, proprio come i parlamentari di cui tanto sparliamo ma che non vengono da Marte: siamo noi, gli italiani dei masaniello, quelli che pensano solo ai cazzi propri.
Stativi buoni.
Roy

venerdì 21 marzo 2014

Un Veneto egoista non merita l'Italia....

Vittorio Emanuele III"no' sicario e no' titol'e cavaliere nun si nega a nisciuno"...recitava il detto caro a Vittorio Emanuele III°, Principe di Napoli: l'autoreferenzialità referendaria veneta, pertanto, viaggia di pari passo con l'inutilità di un sigaro ed un cavalierato.

L'acido della secessione ripetitiva e stantia di qualche sparuto numero di italiani che non meritano esserlo, ormai serve esclusivamente a minare gli sforzi delle  persone per bene (pure ci saranno) che si sforza di aiutare questo povero Paese a rinascere dalle proprie ceneri, a mò dell'uccello di nostra conoscenza.

Il vigliacco egoismo di una estrazione sociale infima e discutibile di personaggi con le scocche rosse ed il portafogli pieno, oggi un pò meno, lascia il tempo che trova, e grazie a Dio, non ce ne può fregare di meno se un milione di facinorosi che vivono esclusivamente per se stessi, non ha il coraggio di andarsene fuori dai coglioni, in un paese che può soddisfare le proprie esigenze lavorative senza rispetto per chi soffre ed è meno fortunato.

Non continuassero però, a dire che Roma spreca e che le loro tasse non sono proporzionali ai servizi: quando sono stati al governo con la Lega, hanno rubato come e più degli altri, hanno tentato di trasferire i ministeri al nord contribuendo attivamente agli sprechi, non hanno mai pensato ad un decreto, che dico, anche solo ad un disegno di legge che limitasse l'autonomia spregiudicata delle regioni a statuto speciale, ed hanno continuato a godere dello status  di parlamentare.

Potrei continuare all'infinito.

Mi aspetto che si incominci a pensare che le corporazioni nordiste o semplicemente quelle solite dei tassisti, degli imprenditori, della finanza...smettano di pensare solo ai cazzi propri e dimostrino una volta per tutte che l'Italia è una e racchiude buoni e cattivi, proprio come una famiglia, senza che qualcuno di questa lasci mogli e figli perchè ne ha trovato un'altra con più soldi e la moglie più giovane.

Stativi buoni.
Roy

giovedì 20 marzo 2014

Duecento milioni di euro disponibili, ma Cottarelli non lo sa....

AVVISATE COTTARELLI CHE NELLE CASSE DELL'ANTITRUST CI SONO GIACENZE PER ALMENO 100 MILIONI DI EURO, IN QUELLE DELL’AUTORITÀ PER L'ENERGIA CIRCA 70 MILIONI E MOLTI ALTRI NELLE ALTRE AUTORITÀ INDIPENDENTI. UN PICCOLO TESORETTO CHE I PRESIDENTI DELLE AUTORITY VORREBBERO SPENDERE PER ACQUISTARE SEDI PIÙ BELLE E CENTRALI.


Vorrei diventare ministro per un mese, così, tanto per rendermi conto se è veramente così difficile trovare attivi e passivi: Letta aveva difficoltà per trovare un miliardo che salvasse gli italiani dall'Imu, arriva Renzi ed in una settimana, ne trova dieci...!

Non maligno se sospetto vari interessi intrecciati che si giocano questa o quella corporazione: mi raccomando non toccare qua, ma tu dimentica là...

Saremmo tutti paranoici se ci fossimo impegnati tanto in questi anni per sparlare dei politici alle Camere, chiamandoli ladri ed approfittatori se ci accorgessimo che sono vittime di occultamenti e stregonerie varie; 

li dovremmo solo individuare come incapaci, vittime del sistema che li abbindola. 

Ma ciò non è, il problema della politica di individuare sempre l'elemento giusto per questa o quella Istituzione, azienda, istituto, non sorge dal curriculum, bensì dall'affidabilità truffaldina capace di garantire...i garanti...!

Questo, però, evidentemente non fa perdere il sonno all'italiano che continua a votare sempre gli stessi, perchè deve essere coerente con  un ideale visivo di destra o sinistra: quel credo che resta esclusivamente nella sua testa, senza che nessuno sano di mente, sia capace di scorgere.

Stativi buoni. 

Roy

lunedì 17 marzo 2014

L'Italia delle possibilità, secondo Matteo Renzi.

"..'o sazio nu' crere 'o riuno..": 
chi ha la pancia piena non crede nella sofferenza di chi non ha mangiato, la traduzione di un ritornello napoletano che nasconde l'ipocrita demenza della politica.


Il buon Matteo Renzi, magnifico e fantastico, ha deciso che sono azioni di sinistra quelle che danno un incremento reddituale a chi il reddito ce l'ha , o meglio, a coloro che arrivano a € 1500,00 mensili...!

E quelli che invece arrivano a zero euro mensili ed annui?..
Ed ancora, quelli che i 1500 euro li vedono lordi in tre mesi?

A LA 7  hanno intervistato dei laureati che guadagnano  500,00 euro mensili lordi e devono anche fatturare... altri  4 euro ad ora  per lavori telefonici che comprendono anche rischi penalmente rilevabili...!

Ma il Fantasmagorico quando si insediò, disse che non è vero che l'Italia non sia il paese delle opportunità, visto che lui trentanovenne, è diventato Primo Ministro...!

Certamente questo povero paese vituperato da personaggi senza dignità, figli del malaffare e della massoneria, non potrà mai risollevarsi se lasceremo strada a chiacchere,  battute e stronzate varie;

però è doveroso, anzi canonico correre a   baciare la mano ad Angela nostra.

Una Germania ignominiosa che con la complicità dei nostri governanti, ci subissa di tasse e condizioni favorevoli solo a se  stessa che lucra sui nostri debiti e quelli di ogni paese tenuto sotto tono artatamente. 

Per idiozia, disonestà e incapacità, le ultime generazioni politiche italiane si contraddistinguono, a causa di un periodo infausto berlusconiano, come mosche bianche rispetto ai colleghi europei: Gianfranco Rotondi, il signor nessuno per antonomasia, si è innamorato di un'idea che lo vedrebbe candidato primo ministro.

Poi improvvisamente, miracolo, lo è   diventato fino a proclamare d'aver formato fra dinieghi, battute e sghignazzi, un suo 'governo'.

La tragedia sta nel fatto che oggi, lo strano Rotondi,  ci avverta di stare attenti perchè tra poco il suo 'governo' diventerà operativo...sic...!

Tra i vari Boldrini,  Alfano, Schifani, Quagliariello, Lupi...quintessenza del nulla ci mancava lo squilibrato.

Quindi mi pare giusto che si annullino le Province, vero termometro dei territori, e si mantengano le Regioni, attualmente tutte, meno due, indagate, dispendiose, farraginose ed inutili carrozzoni clientelari.

"Mi piace" che  si premi chi lo stipendio ce l'ha e si dimentichi chi non l'ha mai visto, che si annulli chi fa e si mantenga chi distrugge: ma chissà, forse dopo aver toccato il fondo, arriverà un'illuminazione divina e riconosceremo, finalmente, il Messia del secondo millennio.

Stativi buoni.

Roy


giovedì 13 marzo 2014

Un venditore di pentole capo del governo...


Ieri Matteo Renzi ci ha presentato per oltre due ore una relazione, un programma...un intento, non saprei definire infatti, un'accozzaglia di promesse con superficiali ipotesi di copertura finanziaria.

La visione di un'abbassamento delle tasse, un aiuto ai dipendenti che guadagnino fino a € 1500,00 (non capisco perchè non abbia considerato quelli che guadagnano di meno, o non guadagnino affatto...!), mi sembra un'esplosione di politica di sinistra che mai avevamo visto negli ultimi 30 anni.

Ci lamentiamo da sempre che la sinistra e la destra pari sono.

La differenza sta nell'attacco, ma comunque a base di aumento della benzina per la quale paghiamo accise per la guerra in Abissinia o per l'alluvione del Vaiont, e la scelta delle tasse favorevoli all'uno o all'altro.

Ieri il ''Fonzie'' italiano ha immaginato il prossimo futuro senza tasse ed a favore dei meno abbienti: ma dobbiamo crederci?

Dopo aver sentito i vari ministri, in verità non mi sento di credere manco ad una parola, ma sarei felice di essere smentito, e se dovesse accadere, significherebbe che è proprio vero che l'abito non  fa il monaco.
Stativi buoni.

Roy


lunedì 10 marzo 2014

La parità discriminante....

Una legge elettorale nata male, condotta peggio. 

Siamo quest'Italia non perchè usciamo da una guerra o da un morbo endemico, se non vogliamo considerare quello psichico che ci costringe a sopportare Napolitano che ci fornisce i governi e Renzi il magnifico, che va dal capo di stato tedesco per farsi correggere i compiti...ma per un gene invalidante che ci costringe alla viltà.

Ora dovremmo subire per legge, dopo la meraviglia Matteo per definizione, la superiorità delle donne, discriminando gli uomini: se ci fossero disponibili solo donne idiote, esistono credo, non potremmo fare un governo di uomini intelligenti.

Basterebbe pensare che Laura Boldrini è per il genere impari (parità sarebbe se uomini e donne avessero uguale possibilità curriculare, non certo di sesso), per intuire che non può essere giusta la scelta del 50% al femminile per forza. 

Se in Italia si scegliesse finalmente, su basi qualitative, queste non possono essere determinate per legge, quindi di che stiamo parlando...? 

Vogliamo forse idioti a governare purchè donne o omosessuali o bisessuali o nere...potrei continuare all'infinito, senza preoccuparci di chi siano?

La novità è che non c'è novità: le chiacchere stanno a zero, tutti dicono la propria stronzata di merito; 

Monti nomina 15 sottosegretari, Letta che vuole risparmiare, ne nomina...25, mentre Renzi il magnifico che eluderà ogni spesa...44.

Intanto Pompei sprofonda senza che i 200 mln. promessi dalla Francia siano garantiti dal governo italiano per essere incassati, il razzo di Matteo ha fatto la fine del..., ed un...Angelino sempre più ridicolo, continua a parlare di promesse altisonanti per nascondere il terrore di non poter più entrare in Parlamento.
Stativi buoni.

Roy





venerdì 7 marzo 2014

L'Italia del calcio è come quella politica...



L'Italicum, il Job Act, il Cazz Word....La mania tutta italiana di essere sempre secondi, quando Dio ci ha voluti primi; è una fobia solo nostra, ingiustificabile, patologica, di cui non si conosce il perchè, il per come...!

Meno male che ogni tanto preferiamo anche il latino, ma molto limitatamente a reminiscenze legali o dell'informazione, e pure in quell'occasione, forti della nostra saccente ignoranza, pronunciamo ''media'' midia, tanto per far vedere che siamo preparati...in asineria acuta.

In queste ore ci ritroviamo a discutere se sia giusto o no, inserire per legge la scelta delle donne nella nuova schifezza elettorale: la pronuncia della Corte Costituzionale sul ''porcellum'' è come se non ci fosse stata, tant'è che ne stiamo producendo uno nuovo ancora peggio.

Bè il ''povero'' Berlusconi, sempre bersagliato da ingiustizie e complotti, non la smette di complottare contro di noi: ci preferisce pecoroni da portare per mano perchè siamo incapaci di fare la cosa giusta.

Pensate che  specialmente in Forza Italia ne sono tanto convinti che pure un'ameba come Gianfranco Rotondi, il signor nessuno per antonomasia, mai eletto per conoscenza ma solo per "spinta", vuole candidarsi a primo ministro...!

E' giusto, c'è stato di tutto in questi ultimi due anni: Monti detto De Vanesiis, Letta detto il cicisbeo e dulcis in fundo, il magnifico, Matteuccio Renzi...ci manca Rotondi e il Trota.

Le donne non le vogliono dalle parti del re dei puttanieri e, devo dire, di essere daccordo: o meglio non per partito preso, ma per discriminazione degli uomini e del buon gusto.

Le donne devono essere scelte se capaci, perbene e professionali; in questo caso riempirei  completamente di nomi femminili le liste certo d'aver fatto la cosa migliore.

Ma se queste devono essere come la Boldrini, o la Madia e Pinotti che dir si voglia, perdonatemi, ma l'azienda Italia deve funzionare...piloti bravi e fortunati chiedeva Enzo ferrari.

La nazionale italiana perennemente in affanno, per una ragione o l'altra, deve far fronte ai dispetti, le arroganze, le strafottenze di personaggi che si sentono come Matteo Renzi, unti dal Signore, e pertanto insostituibili anche perchè i giornali la fanno da padrone agli ordini dei veri padroni.

Il buon Prandelli, servo delle logiche in uso, non riesce a vedere oltre il proprio naso ed attinge sempre allo stesso orto, come gli viene chiesto di fare, e si sa, se uno ha famiglia.....

Io intanto, ricordo a voi ed a me che se fossimo bravi nell'individuare i calciatori ce li andremmo a cercare anche nei vivai: vi ricordate di un certo Totò Schillaci anni '80...?

Mi pare che vincemmo il mondiale del 1990 grazie ad un calciatore del Messina che viveva il campionato di B ed era appena arrivato alla Juventus: fu il capocannoniere di Italia '90...!

Allora, meno incapaci al governo del calcio e dello Stato.  

Questo lo possiamo ottenere se ci daranno la possibilità di votare e scegliere: se non vorranno trattarci da umani, non ci resta che scendere in piazza con roncole e bastoni per dimostrare, una volta tanto, che le palle non crescono solo dalle parti alte europee.
Stativi buoni.

Roy





lunedì 3 marzo 2014

Un Oscar all'Italia senza rispetto.....

CI FU CHI DISSE NO! NEL 1973 MARLON BRANDO RIFIUTO’ L’OSCAR PER “IL PADRINO” E BOICOTTO’ LA CERIMONIA MANDANDO AL SUO POSTO UNA GIOVANE APACHE CHE DENUNCIAVA IL RAZZISMO NELL’INDUSTRIA DEL CINEMA - PIU’ CHE CORLEONE, CUORE DI LEONE 

In quegli anni i nativi americani erano arruolati esclusivamente come comparse. I ruoli principali nei western venivano affidati ai visi pallidi. Non erano solo ignorati, erano soprattutto non rispettati. La critica si scagliò contro di lui, ma Brando riuscì a chiedere giustizia dal pulpito del leggero mondo dello spettacolo, a una cerimonia seguita da 85 milioni di persone

Se avessimo avuto un moto d'orgoglio, all'annuncio in inglese ''la Grande Bellezza" saremmo rimasti seduti,  avremmo chiesto che fosse pronunciato il titolo originale nella lingua madre di tutte le lingue, perchè siamo il Paese della cultura, dell'antichità...della bellezza.

Non si può sfregiare ulteriormente questa povera Italia, già abbondantemente abusata dai suoi parlamentari che amano fare conferenze stampa in inglese (Dalema), convegni, giornate dedicate e leggi intitolate con nomi anglosassoni.

Utilizziamo parole ed intercalari nella lingua shakesperiana, per poi lamentarci se in Europa tolgono la traduzione italiana ed all'estero ci trattano con sufficienza, eufemisticamente parlando.

La verità è che siamo vittime di noi stessi, come dimostra l'ipocrisia dei tre governi illegittimi che stiamo subendo, senza un sussulto di dignità, una parvenza d'amor proprio: chi è artefice del proprio mal pianga se stesso, ed ecco che ci aggrappiamo strenuamente a realtà non nostre per utilizzarle finalmente, come esempio della nostra grandezza.

Quest'esultanza, invece, la trovo fuori posto:   i cervelli che pure ci sono in ogni angolo del mondo, non sono i nostri, mentre nostra è l'abitudine di copiare sempre e solo il peggio di quello che fanno altri paesi, senza dare spazio ai migliori, a quelli che si differenziano dalla vergogna di essere rappresentati continuamente dal peggio che la penisola mediterranea produca.

Stativi buoni.

Roy


sabato 1 marzo 2014

Il Putin italiano si chiama Giorgio Napolitano...



Il povero Putin per difendersi dal 'circondario' incendiario, formato da uomini veri e non pecore, ricorre alla forza ed all'imposizione delle armi: se vivesse in Italia, se la godrebbe pienamente:
gli basterebbero al massimo due schiaffoni a qualche sindacalista o segretario di partito, e tutto resterebbe a posto.

Paolo Crepet, scrittore psichiatra, nelle sue molteplici comparsate, da buon uomo di sinistra, è affascinato da Giorgio I° da Napoli, che pensando al bene degli italiani, provvede sistematicamente per evitare ogni possibile affaticamento, al disimpegno elettorale.

Davanti a cotanto amor di patria, il sociologo (Crep..et) che siede di lato per evidenziare la parte migliore del viso fascinoso, è rimasto folgorato dal carisma scanzonato e volitivo, secondo lui, di 'Matteo il  magnifico'.

Se avessero insediato 'Cochise', nessuno avrebbe fiatato, perchè la coscienza e l'ipocrisia italiana vanno di pari passo.

Abituiamoci quindi al prossimo colpo di mano, e ci divertiremo ancora a strisciare: il povero sindaco, inutile dirlo, non caverà un ragno dal buco, come tutti sanno dentro di se, ma fa tanto gioco intestardirsi nel trovargli meraviglie e peculiarità.

Quelle che ha visto nelle parole  'ci metto la faccia', figuriamoci,  una grande novità, l'inutile parlamentare Pd Moretti, inventata per gareggiare in avvenenza con la Carfagna.

Aspettiamoci il peggio, quindi, anche se ormai siamo abituati.

Stativi buoni.

Roy